Un eroe improbabile | Pirelli

Un eroe improbabile

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Malagamuwa il magnifico
Nel Lamborghini Super Trofeo, c'è un ragazzo con un fan club che ridefinisce il significato della parola tifosi. Un pilota con un seguito devoto, appassionato e colorato… alcuni viaggiano per migliaia di chilometri per vedere il loro eroe in azione. 
Quell'eroe è Dilantha Malagamuwa: un nome poetico che non richiama esattamente l'olimpo del motorsport. Ma Dilantha ispira un seguito appassionato quanto Senna o Schumacher. Perché se ci sono stati altri piloti di successo dal Brasile e dalla Germania, ce n'è solo uno nel mondo del motorsport internazionale che arrivi dallo Sri Lanka. 
Quindi adesso i fans vengono dallo Sri Lanka per seguirlo: portando trobe, bandiere – e in un'occasione – i costumi nazionali. Lo sport principale dell'isola è il cricket: un'eredità che deriva dall'occupazione inglese nel diciannovesimo secolo. Ma considerando quanto si vede in ogni round del Lamborghini Super Trofeo, la seconda attività più popolare dev'essere il motorsport. Basta visitare il motorhome di Dilantha per scoprirlo: a parte rare occasioni non ci si riesce, perché all'interno c'è una folla di almeno 20 persone, che chiamano il suo nome e cantano quello che probabilmente è l'inno nazionale dello Sri Lanka. Oppure la canzone del fan club Dilantha Malagamuwa. In ogni caso, tutti hanno l'aria molto felice. E se capita di riuscire a farsi strada in mezzo alla folla e di incontrare l'uomo del momento, vi racconterà una storia incredibile.

Direzione Giappone
Dilantha è cresciuto nell'affollata capitale dello Sri Lanka, Colombo: un posto dove il motorsport era assente, a parte l'attività amatoriale sulle strade normali. “Si possono vedere alcuni piloti, ma le strade sono piuttosto divertenti!”, dice con un ampio sorriso. Ha iniziato la carriera nelle corse con le moto quando aveva 16 anni. Ma i suoi genitori erano contrary. Così, a 19 anni, ha fatto quello che la maggior parte della gente avrebbe normalmente fatto in quelle circostanze: è andato in Giappone. Là l'entusiasmo per le corse non ha limiti. E così il giovane Dilantha è riuscito a correre con tutto: dalle moto alle auto di serie alle GT. In poco tempo ha dimostrato di avere il talento per coltivare le sue ambizioni e la sua vita è cambiata. Non solo in pista; in Giappone ha anche incontrato sua moglie e ha avviato un'attività. “Ho solo seguito i miei sogni”, spiega, semplicemente. Il suo lavoro è anche la sua passione: compra e vende auto classiche, spesso per clienti speciali che incontra durante le corse – realizzando i sogni di altri, così come i suoi. Adesso vive in Malesia, ma una volta al mese va a Colombo per far visita alla mamma. Chiaramente è stato perdonato per aver lasciato la famiglia quando aveva 19 anni. 
Non ci è volute molto prima che Dilantha si innamorasse di nuovo – ma questa volta con la Lamborghini. “Appena ho visto queste auto, sono rimasto scioccato”, spiega. “Ma non è solo perché sono le migliori; è anche perché hanno le persone migliori. Proprio come Pirelli!”. 
Dopo tutto le due aziende sono legate a doppio filo: qualunque Lamborghini prodotta lascia la factory gommata Pirelli. Ed esattamente lo stesso accade per le auto da corsa. 

Cavalcando la cresta dell'onda
Dilantha ha avuto molto successo con la Lamborghini, vincendo il Super Trofeo Asia Series lo scorso anno e poi gare dell'European series, cui partecipa quest'anno. Lui attribuisce il suo successo all'onda anomala di tifo popolare che lo segue a ogni gara. “Alcuni ragazzi vengono alle gare proprio dallo Sri Lanka, e poi ci sono quelli originari dello Sri Lanka che vivono vicino ai posti in cui corriamo”, spiega Dilantha. “Gli abitanti dello  Sri Lanka sono molto patriottici. Io porto avanti la bandiera dello Sri Lanka da quasi 30 anni, quindi la gente mi conosce un po'. Ma è fantastico che questi ragazzi vengano e mi rendono orgoglioso e felice. Sinceramente: gli abitanti dello Sri Lanka sono le persone migliori al mondo!”.
Ovviamente guida una Lamborghini quando è a casa a Colombo: una cosa piuttosto rara da vedere, ma anche questo sottolinea la sua fama di ‘Lamborghini man' e di uno degli ambasciatori sportivi più in evidenza del Paese. In effetti è anche stato nominato ‘sportivo dell'anno” dello Sri Lanka. E senza alcun dubbio vince anche il premio per il ‘miglior fan club'.