Durante la famosa era del Gruppo B, i pneumatici Pirelli furono montati sulla Lancia 037 che nel 1983 fece vincere al marchio italiano un altro titolo costruttori, nonché sulla Delta, che quattro anni dopo ottenne i primi titoli del periodo del Gruppo A grazie alla guida esperta di Juha Kankkunen.
Seguirono altri primati, che videro i pneumatici Pirelli montati sulla prima auto giapponese a vincere il WRC: le Toyota Celica di Carlos Sainz nel 1990 e 1992. Un altro marchio giapponese, la Subaru, conquistò il titolo piloti con Colin McRae, Richard Burns e Petter Solberg, tutti con pneumatici Pirelli.
Il leggendario Sébastien Loeb del team Citroën si aggiudicò persino tre dei suoi nove titoli mondiali da record con i pneumatici Pirelli tra il 2008 e il 2010, il periodo più recente in cui la società è stata il fornitore esclusivo.
Da allora, Pirelli ha continuato a essere il fornitore della categoria secondaria Rally2 per le vetture R5, ma ci sono stati parecchi cambiamenti nella classe superiore. Del resto, l’attuale generazione di auto è la più veloce che abbia mai gareggiato nel WRC. Per arrivare pronta a questo appuntamento, negli ultimi mesi Pirelli ha condotto un intenso programma di test su una Citroën C3 WRC, scelta per rappresentare le esigenze dell’attuale generazione di auto, pur rimanendo imparziale nei confronti dei costruttori che attualmente gareggiano nella serie.
Andreas Mikkelsen, tre volte vincitore di 3 prove del WRC, ha percorso circa 1.400 km a bordo della C3 su fondo sterrato e su asfalto in Sardegna, fornendo ai tecnici Pirelli il suo feedback sui pneumatici-prototipo. I pneumatici per sterrato sono stati presentati ufficialmente a ottobre nella tappa WRC in Sardegna, che ha visto il ritorno di Solberg al volante della C3 nella power stage finale del rally.