Parliamo di Turchia | Pirelli

Parliamo di Turchia

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Orgoglio nazionale
La Turchia è nota per una serie di cose in fatto di motorsport, inclusa la ‘factory of champions' di Pirelli a Izmit, vicino a Istanbul: l'avanzata factory del motorsport che produce pneumatici da competizione dal 2007. C'è una struttura dedicata al motorsport che assicura i più elevati standard qualitativi nella produzione, ecco perché è qui che vennero prodotti i primi pneumatici Pirelli per la Formula 1 dal 2011, quando l'azienda italiana fu scelta come fornitore unico dello sport. Adesso si concentra sui pneumatici GT. 
Questo ci porta direttamente a uno degli ultimi e più eclatanti risultati della Turchia nel motorsport: la vittoria della FIA GT Nations Cup, che si è svolta per la prima volta in Bahrain all'inizio di questo mese. È in pratica la Coppa del Mondo del motorsport, dove si danno battaglia i talenti del GT di tutto il mondo.
Il team Mercedes composto da Ayhancan Guven e Salih Yoluc ha dominato per tutto il weekend, conquistando la vittoria in una della qualification races oltre che nella main race. 
In un'emozionante finale sotto i riflettori, l'equipaggio turco ha battuto il Team UK Ferrari conquistando una clamorosa vittoria generale, davanti ad altre 17 nazioni. Equipaggiato ovviamente con i pneumatici Pirelli DHD2, prodotti proprio nella loro patria. 

Incontro con i vincitori
Ayhancan Guven ha iniziato a correre coi go-kart in Turchia, prima di trasferirsi in Europa, correndo sempre coi kart in Italia, oltre che sulle monoposto di Formula Alfa in Georgia. Poi è passato alla Porsche Carrera Series in Germania, il trampolino per le gare GT. 
Ha solo 20 anni ma si è già fatto notare per essere una delle promesse nel GT, grazie ad alcuni risultati promettenti. Ma la sua vittoria nella FIA GT Nations cup in Bahrain è senza dubbio l'highlight della sua carriera finora. Non sorprende che l'equipaggio turco abbia battuto alcuni dei più grandi nomi nello sport: Italia, Germania, Gran Bretagna e tutte le altre nazioni.
Salih Yoluc ha più esperienza, avendo vinto la 24 Ore di Dubai 2015 ed essendo stato il primo pilota turco a correre nella 24 Ore di Le Mans – dove nel 2017 è arrivato 35° in classifica generale, al volante di un'Aston Martin nella classe GTE. Più di recente, ha corso nell'Asian Le Mans series.
“E' stato un risultato incredibile”, ha detto Yoluc al termine della FIA GT Nations Cup. “Siamo così seguiti a casa e il supporto del popolo turco è stato fantastico. Penso che nemmeno una vittoria alla 24 Ore di Le Mans avrebbe creato una tale reazione, vista l'importanza di un weekend di gara così grandioso alla sua prima edizione nazionale. Sono davvero molto felice di come sia andata”.

Star nuove e consolidate
Al suo debutto, la FIA GT Nations Cup ha avuto un successo significativo – ma il prossimo anno avrà un look molto diverso, spostandosi dal deserto del Bahrain al cuore dell'Italia. Alla fine del 2019, la FIA GT Nations Cup si svolgerà infatti a Vallelunga, nei pressi di Roma: e saranno ancora di più le nazioni europee che vi prenderanno parte. La Nations Cup è un evento studiato per spostarsi in tutti i continenti, rappresentando la visione globale della competizione che si desume dai nomi.
Soprattutto, è un'opportunità per le star emergenti delle gare GT, come nel caso di Guven e Yoluc. Con il loro successo, arriveranno più opportunità sia a livello personale sia per il motorsport turco in genere.
Oltre che per le diverse nazioni, è anche un palco che permette ai costruttori di mostrare il meglio delle loro vetture GT3 e GT4. Se la Mercedes è un brand ben noto sul gradino più alto del podio , la gara di GT4 è stata vinta dall'agile Alpine A110 – una nuova star sulla scena internazionale delle corse e che è molto più piccola delle altre macchine. Ma utilizza i suoi pneumatici Pirelli in modo altrettanto efficace, permettendo alle qualità del telaio – derivate dal riconoscimento universale della vettura stradale – di dare il massimo.
Se la Turchia è stata la star della FIA GT Nations Cup, ci sono stati grandi festeggiamenti anche in Francia.