La ghiaia, il rally e le gomme | Pirelli

La ghiaia, il rally e le gomme

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Una presa migliore

Immaginatevi una tappa di rally. Che tipo di superficie ha? Forse la ghiaia? Dopotutto, le tappe su ghiaia sono ciò che fa un'enorme differenza tra il rally e la gara su circuito, e la ghiaia aiuta l'auto a slittare.

Inoltre, la ghiaia è il tipo di superficie maggiormente adottata nella stagione del World Rally Championship, anche se l'aggiunta di nuovi eventi su asfalto in Croazia, Belgio e Giappone ha di recente dato vita ad un equilibrio più equo, con la metà esatta dei rally del calendario attuale da disputare proprio su percorsi asfaltati.

Senza ombra di dubbio, gli pneumatici da ghiaia giocano un ruolo fondamentale nella stagione WRC. Tuttavia, le strade percorse durante l'anno variano in maniera considerevole. Si tratta di superfici molto abrasive e rocciose con temperature calde, come ad esempio quelle della Sardegna, ma anche di percorsi fluidi e molto veloci nel bel mezzo della foresta in Finlandia, simili a vere e proprie autostrade ghiaiate. E la prospettiva di condizioni scivolose o fangose è una possibilità concreta un po' ovunque, proprio per l'imprevedibilità intrinseca del rally.

La storia di Scorpion

La progettazione di pneumatici in grado di gestire tutte queste diverse condizioni non è affatto semplice. Essi devono essere in grado di generare una buona presa sulle superfici terrose, ma non una presa eccessiva, altrimenti l'auto non slitta, devono resistere a velocità fino a 200 km/h, mantenere le prestazioni per l'intera durata di tappe che possono raggiungere i 50 chilometri e resistere ai potenziali impatti che possono farli sgonfiare.

In passato la soluzione è stata quella di sviluppare un'ampia gamma di diverse mescole e di modelli di battistrada idonei a tutte le condizioni, che fornissero ai piloti lo pneumatico ottimale dopo ogni manutenzione. Questo approccio è utilizzato ancora oggi in numerose serie di rally in tutto il mondo. Nel World Rally Championship, da quest'anno equipaggiato esclusivamente da Pirelli, i requisiti hanno subito delle modifiche nel tempo, nel tentativo di limitare i costi e ridurre il numero di pneumatici da trasportare in occasione di ciascun evento. Di conseguenza, ciò avvicina la situazione a ciò che i normali conducenti affrontano in strada: un treno di pneumatici deve essere in grado di affrontare qualsiasi condizione.

Solamente due diversi tipi di mescola sono disponibili per l'intera stagione. Per il suo ritorno al WRC, Pirelli ha sviluppato lo pneumatico da ghiaia Scorpion KX in mescola morbida e dura. Entrambe le mescole sono disponibili per ogni gara del WRC: la mescola dura è destinata ad affrontare le superfici più abrasive e a garantire la durata nelle tappe più lunghe, mentre la mescola morbida assicura un'aderenza ottimale in condizioni con umidità e temperature fresche. Entrambe le mescole sono però progettate per offrire la massima versatilità e per essere performanti nella più ampia gamma di condizioni. Potrete vederle all'opera in occasione del rally di apertura su ghiaia del WRC di quest'anno, il Rally del Portogallo, dal 20 al 23 maggio.

Attenzione al battistrada

Non è solamente la mescola a fornire l'aderenza sulla ghiaia. Il modello di battistrada è progettato per disperdere il pietrisco ed è asimmetrico, ossia l'interno dello pneumatico è diverso dall'esterno: la parte interna agevola accelerazione e frenatura, mentre la parte esterna supporta l'aderenza laterale in curva.

Al di là dell'aderenza, un'ulteriore sfida cruciale per gli pneumatici da ghiaia è rappresentata dalle pietre appuntite e dagli altri ostacoli che possono tagliarli o lacerarli. Per questo motivo, i produttori di pneumatici utilizzano il rally per sviluppare tecnologie run-flat che si sono fatte strada anche negli pneumatici per vetture da strada. In passato Pirelli ha utilizzato con successo un materiale a mousse in grado di espandersi, sostituendo l'aria che invece sarebbe fuoriuscita dallo pneumatico in caso di foratura. Questi sistemi sono poi stati vietati nel WRC per i costi eccessivi, con la conseguenza che l'attenzione si è spostata verso il rinforzo della struttura dello pneumatico, soprattutto a lato, per proteggerlo da tagli e lacerazioni.

Di conseguenza, lo pneumatico da rally Scorpion di Pirelli è in grado di superare gli ostacoli che normalmente lascerebbero un normale pneumatico in pezzi. Anche su vetture a tutto gas…