Il suo primo gran premio nel Mondiale fu nel 2001 con la Sauber. Il suo compagno era Nick Heidlfeld, candidato ad essere lo “Schumi” del futuro dalla Germania da corsa, ma a fine stagione si piazzò tre soli punti più avanti di Kimi nella classifica iridata. Il pilota finlandese centrò un sesto posto alla prima personale assoluta, in Australia, due quarti posti in Austria e Canada e un quinto a Silverstone, quanto basta per motivare la McLaren-Mercedes per affiancarlo a Coulthard l’anno successivo.
Raikkonen finisce sul podio (3°) al primo GP 2002 a Melbourne e si ripete al Nurburgring e a Suzuka. A Magny Cours finisce a un solo secondo dal vincitore Schumacher, proprio nel giorno in cui Michael conquista il titolo con la bellezza di sei gare di anticipo (record imbattuto). E a Spa-Francorchamps, è sempre secondo dietro Schumi ma in qualifica. Inizia così il suo rapporto elettivo con l’Università delle corse, dove vincerà quattro volte fra il 2004 e il 2009.
Il 2003 è il suo anno d’oro con la McLaren: finisce a due soli punti dal quarto titolo ferrarista di Schumi, dopo avergli reso la vita difficilissima per tutta la stagione. Arrivano anche le prime due pole (Nurburgring e Indianapolis) e la prima vittoria, in Malesia. Anche nel 2005 è secondo nel Mondiale, stavolta dietro ad Alonso su Renault e non senza sette vittorie in gara: esattamente quante quelle di Fernando.