In gara… sul ghiaccio | Pirelli

In gara… sul ghiaccio

Sono molte le gare che ogni inverno si svolgono sul ghiaccio, dall'Alaska all'Austria, dove i concorrenti sfidano gli ambienti più duri. Runner e piloti di auto da gara sono alla ricerca di un punto di presa sulle superfici ghiacciate, mentre sciatori e squadre di sleddog sfruttano al massimo la possibilità di scivolare.

Ogni gara sul ghiaccio offre sfide diverse: preferireste essere trainati da cani da slitta lungo 1.600 km di terreno innevato in Alaska o provare le vostre scarpe da corsa nella tundra ghiacciata della Groenlandia?

Ciò che queste esperienze hanno in comune è la sensazione di qualcosa di straordinario. Non si tratta di una semplice sfida tra concorrenti: si tratta della sfida alla conquista del ghiaccio.

Skijoring a quattro ruote

La GP Ice Race, rilanciata lo scorso anno, si tiene a Zell am See, un paese di montagna sulle Alpi austriache.

La gara trae ispirazione dallo skijöring, uno sport presentato in occasione delle Olimpiadi invernali del 1928 di St Moritz come evento dimostrativo, e che prevede che lo sciatore sia trainato da un cavallo senza fantino su un lago ghiacciato.

Nel 1937 sul lago ghiacciato di Zell am See arrivarono i motocicli per uno stimolo in più, e furono presto seguiti dalle auto da gara dotate di pneumatici adeguatamente chiodati. Nel corso degli anni i motocicli e le auto smisero di trainare gli sciatori e incominciarono a gareggiare tra loro, raggiungendo velocità di oltre 110 km/h.

L'evento fu poi annullato nel 1974 a seguito di un incidente, per essere poi ripristinato dopo ben 45 anni, ad opera del promotore Greger Porsche Classic Cars. Circa 8.000 fan si sono presentati per potere partecipare al raduno automobilistico di due giorni dello scorso anno. Una serie di team e di piloti, con moto e auto da gara, compresi i modelli classici BMW 700 e Porsche 500 Spyder, dimostrerà che la neve e le temperature sotto lo zero non sono scuse valide per non gareggiare. Tutto ciò che serve è abilità, passione, e, ovviamente, l'attrezzatura giusta. Dimenticate gli slick: ci troviamo nel mondo invernale degli pneumatici chiodati, molti dei quali sono forniti da Pirelli, sponsor dell'evento.

Slitte, sci … e scarpe da corsa

In gara… sul ghiaccio 01
In gara… sul ghiaccio 01

Non temono nessuna pista nemmeno i musher, i conduttori di slitte trainate da cani, che partecipano all'Iditarod Trail, la gara di sleddog più lunga del mondo. Vengono infatti trainati per ben 1.600 km attraverso il paesaggio dell'Alaska, certo spettacolare ma molto impegnativo.

Il percorso si snoda tra le città di Anchorage, a sud, e Nome, sulla costa del mare di Bering, in origine un percorso postale che raggiungeva le remote città dove si estraeva l'oro. Catene montuose frastagliate, fiumi ghiacciati, fitte foreste, tundra deserta e chilometri di costa spazzata dal vento costituiscono il panorama per i musher e per le loro squadre di 14 cani. Il vincitore della scorsa edizione, Peter Kaiser, ha impiegato nove giorni e mezzo e 39 minuti per completare il percorso.

In gara… sul ghiaccio 02
In gara… sul ghiaccio 02

I partecipanti alla gara di sci da fondo più antica del mondo, la Vasaloppet in Svezia, nata nel 1922, non si concedono invece il lusso di cani o motori, ma contano esclusivamente sulle proprie forze. Il tragitto da 90 km da Sälen a Mora è uno dei più lunghi del mondo, e nonostante ciò attira ogni anno più di 15.000 partecipanti.

Il record attuale è di 3 ore, 38 minuti e 41 secondi. Vasaloppet è molto più di una gara: Vasaloppet è nel DNA della cultura svedese. Gli sciatori sono accolti da un cartello al traguardo che riporta il motto della gara: “Fäders spår för framtids segrar,” che significa “Sulle orme dei nostri padri per le vittorie del futuro”.

La gara su ghiaccio più semplice di tutte è invece la Polar Circle Marathon, che si svolge nel paesaggio innevato della Groenlandia. Non troverete nessun fan ad accogliervi lungo il selvaggio tragitto di 42 km, la sola compagnia sarà lo scricchiolio delle scarpe sulla neve fresca, qualche compagno di gara e lo sguardo sorpreso del bue muschiato.