GP F1: tutto sul Gran Premio d'Azerbaigian | Pirelli

GP F1: tutto sul Gran Premio d'Azerbaigian

COM'È BAKU DA GUIDARE?

La capitale dell'Azerbaigian, che ha inaugurato il suo gran premio nel 2016, è unica. La prima parte del circuito è composta da una serie di curve a 90° a destra e a sinistra, circondate da guardrail e recinzioni. Questo circuito è più largo di quello di Monaco, ma la visibilità è comunque limitata, così come le prospettive di sorpasso. La parte centrale del circuito si fa strada all'interno della città vecchia, in una maniera che rasenta la claustrofobia. Qui l'asfalto si restringe terribilmente e questo significa che le auto devono stare al compromesso di stare in fila unica in alcuni tratti, in particolare sulla risalita collinare verso il castello, momento quasi surreale. Infine, il circuito si riapre e, non appena le auto riscendono verso la costa, ecco un altro considerevole cambio di tempo, che è estremamente veloce.

Qui si trova un incredibile rettilineo che perdura per oltre 2,2 chilometri. Non si tratta di un vero e proprio rettilineo, essendo composto da due sezioni dritte, collegate da una curva piuttosto insidiosa. Tuttavia, nelle moderne auto di F1, che sono ancora flat-out, sono stati rilevati picchi di velocità incredibili, tra cui 378 km/h, quando le auto superano i pit. È uno spettacolo come nessun altro.

COM'È BAKU PER GLI SPETTATORI?

Pur essendo spettacolare, Baku non è mai stata affollata di fan; è quindi una gara piacevole da vedere dal vivo, per chi è disposto a fare una trasferta in Azerbaigian (che non è certo il posto più facilmente raggiungibile al mondo, anche se c'è un numero sorprendente di voli diretti per Baku, gestiti dalla Azerbaijan Airlines). La popolazione dell'intero Paese è di soli 10 milioni e la cultura delle corse deve ancora consolidarsi; di conseguenza, avrete sempre garantita una buona visuale, con tante opzioni di scelta. Svariati punti permettono di vedere bene il circuito, ma un posto eccellente è sicuramente la tribuna principale (conosciuta anche come tribuna Absheron), che sovrasta il pit complex all'inizio-fine del rettilineo e alla prima curva, oltre all'imponente palazzo del governo. La prima curva è uno dei punti principali di sorpasso: è questo il punto in cui Daniel Ricciardo ha completato una fantastica manovra nel suo percorso verso la vittoria del 2017, me è altrettanto il punto in cui si è scontrato con il compagno di squadra Max Verstappen nel 2018. Tutti gli avvenimenti principali avvengono alla curva 1 e la tribuna Absheron è anche l'unica coperta di Baku: un aspetto importante da tenere in considerazione, dato che in questo periodo dell'anno in Azerbaigian può fare molto caldo. In alternativa, per chi preferisce vedere le auto moderne di Formula 1 correre alla massima velocità possibile, conviene scegliere la tribuna Bulvar, da cui si ha una buona visuale del famoso rettilineo. Sarà un'esperienza mozzafiato!

COM'È BAKU DA VISITARE?

Baku è diversa da qualsiasi altro posto al mondo. C'è un'enorme mescolanza di influenze sul panorama e sulla cultura: lo sfondo di un'affascinante eredità sovietica, ma anche alcuni grattacieli ultra-moderni e il centro storico modellato su Parigi, lungo cinta murarie medievali. C'è chi ha descritto Baku quasi come una passeggiata tra i set di un film ed è decisamente un paragone più che mai azzeccato: la città racchiude in sé un certo senso di surreale. Le nuove sovvenzioni finanziarie per la città e il gran premio derivano dal settore del petrolio, ma la città vecchia risale a quasi mille anni fa, al cui centro troviamo la Maiden Tower, elemento predominante del circuito. Baku è ricca di musei, tra cui il museo dei tappeti (che assume effettivamente le sembianze di un tappeto) e il museo d'arte moderna, in cui sono custodite opere di Picasso e Dalí. Ma la cosa migliore da fare è probabilmente regalarsi una passeggiata lungo la bellissima promenade che costeggia il Mar Caspio e lasciarsi stupire dalle visuali eclettiche. La vita notturna è stupefacente: ci sono tantissimi bar che attirano i giovani; inoltre, la tradizione culinaria è magnifica, soprattutto per gli amanti del kebab. Con un'atmosfera rilassata e così tanto da fare, Baku è una meta tutta da scoprire, una vera perla nascosta.