Giovani piloti di rally puntano al top | Pirelli

Giovani piloti di rally puntano al top

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Per i giovani piloti di rally che sperano di raggiungere i vertici del loro sport conquistando un giorno il Titolo nel World Rally Championship (WRC) il cammino sembra impervio. Solo due piloti hanno conquistato quello status negli ultimi 15 anni: il nove volte campione Sébastien Loeb e il sei volte campione Sébastien Ogier.

 

Ma, guardando al positivo, entrambi i piloti francesi condividono un altro pezzo di storia: hanno vinto il Titolo nello Junior World Rally Championship nel cammino verso il vertice. E, in totale, più di metà degli attuali piloti ufficiali che corrono nel WRC vi sono arrivati muovendo i primi passi nello Junior WRC, che è aperto a piloti under 30. 

È un'opportunità di fare un'esperienza senza pari, anche perché corrono nelle stesse prove speciali dei loro colleghi senior del WRC – quindi affrontano anche le stesse sfide. Se volete tenere d'occhio chi nei prossimi anni potrebbe succedere a Ogier, Thierry Neuville e Ott Tänak, guardate con attenzione il campionato junior, che è supportato da Pirelli.

Junior WRC  2019: i tracciati impegnativi
Ci sono solo cinque eventio nello Junior WRC 2019, ma la varietà di condizioni e di superfici che i team affronteranno è enorme. 

Questo significa neve e ghiaccio in Svezia che, nonostante le condizioni, è uno dei rally più veloci in calendario. Uno strato pulito di ghiaccio permette ai 360 chiodi sui pneumatici Pirelli Sottozero Ice di mordere la superficie e di farli sentire come se guidassero su asfalto. 

Dopo, i piloti andranno in Corsica, dove avramnno bisogno di tutto il grip possibile. È noto come il ‘Rally delle 10.000 curve' per via dell'interminabile snodarsi di curve dal nord al sud dell'isola (anche se qualcuno una volta le ha contate dicendo che sono più di 20.000).

Un breve salto e la Sardegna – con la caldissima estate mediterranea – aggiunge la ghiaia, anche se è un evento molto diverso dall'evento successivo sulla ghiaia, in Finlandia. Chi non si è divertito sulle 10.000 curve della Corsica, si innamorerà dei 1000 Laghi della Finlandia, con i piloti che tengono il piede sull'acceleratore per lunghi tratti, mentre affrontano a tutta velocità salite cieche e saltano su strade costeggiate da alberi. 

Lo Junior WRC si conclude con la stravaganza del doppio punteggio nel Wales Rally GB. Se il meteo è tipicamente britannico, aspettatevi grandi battaglie tra fango e nebbia, dove arrivare alla fine sarà di per sé una sfida.

I contendenti del Junior World Rally Championship
Saranno 12 i piloti presenti in Svezia per la prima gara della stagione questo weekend. Alcuni sono volti noti, altri nuovi. Alcuni sono già diventati campioni in altre categorie e molti sono arrivati allo Junior WRC per fare il passo successivo su un palcoscenico globale. 

Dennis Radström, second nel campionato dello scorso anno, spera di fare un passo in più nel 2019, ma è in buona compagnia nella corsa al Titolo. Ken Torn, Julius Tannert, Tom Williams, Raul Baidu ed Enrico Oldrati ritornano. Ma i nuovi arrive del 2019 hanno altrettanto talento e fame di vittoria.

Martin Sesks e Tom Kristensson si sono classificati primo e secondo nell'European Rally Championship Junior Under 27 l'anno scorso, entrambi con macchine equipaggiate Pirelli gestate dall'Opel Junior Team. Adesso sono passati alla nuova Ford Fiesta R2T di M-Sport, l'organizzatore della serie, dotate di motore turbo da 998cc. A fare lo stesso passaggio i piloti promossi dall'ADAC Opel Rallye Cup Nico Knacker e Sean Johnston, più altri nuovi volti, come l'estone Roland Poom e il paraguaiano Fabrizio Zaldívar.

C'è un solo nome che dirà qualcosa a chi ha seguito già lo Junior WRC before: Jan Solans. Il fratello maggiore Nil Solans è stato campione Junior WRC nel 2017, nella stagione del suo debutto, e da allora gode del supporto di Pirelli. Due anni dopo, Jan spera di ripetere l'impresa.

Un premio che cambia la vita
C'è anche altro in palio nello Junior WRC oltre a vincere gli eventi e un brillante trofeo a fine campionato. Il campione di quest'anno riceverà infatti un premio che cambia la carriera: una Ford Fiesta R5 con 200 pneumatici Pirelli per il 2020. Questa sarà la loro macchina, consegnata al vincitore da M-Sport. A differenza della R2, con le sue due ruote motrici e il moore turbo 988cc, la R5 ha un turbo 1.6 e trazione integrale, biglietto di ingresso per il WRC2, lo scalino successivo sulla scala del rally. A un solo passo dal sogno del WRC…