Ferrari 488 GT3: l'esordio più importante del Gran Premio di Australia | Pirelli

Ferrari 488 GT3: l'esordio più importante del Gran Premio di Australia

Una delle novità più importanti di questo weekend di Formula 1® a Melbourne è stata l'automobile che ha debuttato in pista giovedì, anche se poche persone si sono rese conto della sua valenza. Nonostante ciò, questo debutto in sordina potrebbe realmente marcare l'inizio di un eccezionale capitolo di successi nella storia dell'automobilismo, anche grazie a Pirelli.
Negli ultimi anni, la Ferrari 458 Italia ha dominato nella sua classe non solo a Le Mans, ma anche in molte altre gare di endurance in tutto il mondo. Ma, come si sa, tutte le cose belle prima o poi finiscono e la macchina a cui è affidato il compito di prendere il testimone da questa fortunata GT3 è la nuova Ferrari 488 GT3, basata sulla vettura da strada 488 GTB lanciata l'anno scorso.
La nuova 488 GT3 ha affrontato la sua prima gara giovedì in occasione del Gran Premio di Australia, proseguendo la tradizione delle storiche Ferrari equipaggiate Pirelli, come la mitica Ferrari F40, vettura per cui, nel 1987, furono creati i primissimi P Zero.

Pirelli in pista anche con Audi, Aston Martin e BMW
Dopo circa 30 anni, questa Ferrari ultimo modello ha partecipato al campionato GT australiano: la gara può contare sulle forniture esclusive Pirelli e annovera altri costruttori di prestigio che montano pneumatici Pirelli di serie, come Audi, Aston Martin e BMW.
Un esordio passato per lo più inosservato. Ma è noto che la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste…

Al volante c'era l'ex pilota di Formula 1® Andrea Montermini: un uomo a cui si potrebbe perdonare il fatto di non avere proprio lasciato dei bei ricordi del circuito di Albert Park. 
La sua ultima apparizione in una gara di Formula 1® in Australia risale esattamente a 20 anni fa, al volante della Forti-Ford FG01B 1996: una copia rimodernata della vettura del 1995 la cui caratteristica più attraente era la sua particolare livrea blu e gialla con lo sponsor Parmalat.
In un'epoca già segnata da vetture estremamente deludenti (avete presente la Footwork-Hart?), la Forti-Ford era senza dubbio la peggiore in assoluto, un dato supportato da un solenne ultimo posto nella classifica costruttori.
Montermini non riuscì a qualificarsi per il Gran Premio di Australia del 1996 e questo fu un risultato che dettò la tendenza dell'intera stagione. Nonostante ciò, qualche tempo dopo il pilota riuscì a domare valorosamente l'ostinata Forti fino a farle guadagnare il decimo posto nel Gran Premio di Argentina (partendo naturalmente dall'ultimo posto in griglia): in un certo senso il risultato migliore della stagione per il team.
Montermini ne aveva avuto abbastanza della F1® e decise di abbandonarla per tentare il successo sia nella Indycar che nella Formula GT, dove si aggiudicò il titolo International GT open con la Ferrari.

Un posto in prima fila nell'endurance di prestigio
È stato proprio questo, indirettamente, a portarlo di nuovo a Melbourne molti anni dopo per fare esordire la 488 GT3: la possibilità di guidare una delle prime tra le circa 150 vetture che la casa prevede di produrre nel corso delle prossime quattro o cinque stagioni. 
Il fatto che questo straordinario debutto sia avvenuto in occasione del campionato GT di Australia sponsorizzato Pirelli è una chiara testimonianza della potenza delle gare di endurance nell'emisfero australe, dove l'azienda italiana di pneumatici è in prima linea. 
Altro volto noto incontrato nel paddock è stato Shane van Gisbergen, fresco di vittoria alla 12 Ore di Bathurst di inizio anno su gomme Pirelli, questa volta in veste di pilota nell'impegnativo campionato V8 australiano, caratterizzato da vetture tutt'altro che fiacche.
“Non si può proprio paragonare la guida di una GT3 a quella di una V8, ma con entrambe il divertimento è assicurato,” ha affermato (in effetti, sorprendentemente, i tempi sul giro sono abbastanza simili). “La GT3 è un'auto da corsa sofisticata, ha tutte le componenti elettroniche necessarie. La V8 si avvicina di più a una muscle car vecchio stile.”
Gran parte del fascino del Gran Premio di Australia è dovuto proprio a questo, al fatto di non rappresentare solamente l'apertura della stagione di F1®, ma anche il luogo in cui si svolge il programma di gare di supporto più serrato e variegato dell'intero anno. Incluso, questa volta, un esordio molto importante. Quello svelatovi all'inizio.