Racconta la storia che al primo assaggio di una monoposto F1, preceduto da opportuna raccomandazione ad andare veloce ma con zero rischi, Alonso, sì e no 19enne, venne richiamato ai box in fretta e furia. Il test avveniva su pista più che umida e Fernando era uno dei 3-4 giovani piloti impegnati in quel test. Team, la Minardi. Direttore sportivo al muretto box: Cesare Fiorio, uno che di piloti, e di giovani talenti, ne sapeva un bel po’ grazie a una carriera allora più che trentennale al timone dei team di più consolidato successo, non ultima la Ferrari quasi iridatata del 1990. “Ti avevo detto di non forzare!”, gli abbaiò Fiorio al rientro del pilota in pit-lane. “Ma io non stavo forzando”, rispose Alonso.
In questo episodio sta tutta la grandezza di un pilota con due titoli iridati al suo attivo: 2005 e 2006, sempre con la Renault. Ma che senza una dose storica di sfortuna potrebbero oggi essere il doppio, e con l’aggravante che i due ulteriori sarebbero stati al volante della Ferrari, il che depositerebbe oggi il pilota spagnolo nel Gotha di sempre delle corse.
Alonso nasce nella Spagna asturiana. Terra aspra, gente solida e di emozioni forti. Classico il suo percorso di avvicinamento alle corse che contano: kart, formule minori, apprendistato come collaudatore. Tutto e sempre all’insegna dei valori mostrati nel primo test di cui sopra: facilità quasi disarmante a essere veloce subito, sempre, senza tentennamenti e senza punti deboli né di tecnica né tantomeno di carattere. Un vincente predestinato, si dice.
Lui ci aggiunge qualcosa: vuole, pretende di vincere. Che sia al volante di una F1 o di un altro tipo di vettura da corsa, come mostrerà poi. Che sia nel giocare a carte, passatempo che lo coinvolge molto e che le lunghe serate dopo i paddock da corsa spesso impongono a piloti e altri personaggi. Se perde, Alonso è uno che getta in aria le carte. Un aspetto che in molti, da Giancarlo Minardi al suo mentore storico Flavio Briatore (altro giocatore incallito) hanno fatto l’impossibile per smussare. Con alterne fortune.