F1 GP Turchia: di nuovo in primo piano | Pirelli

F1 GP Turchia: di nuovo in primo piano

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Quando fu annunciata la prima gara di Formula 1 in Turchia, il paese non disponeva ancora di un circuito da corsa permanente adatto per questo evento. Si partì quindi subito con la costruzione dell'Istanbul Park, situato sul lato asiatico della capitale. Come molti altri circuiti di Formula 1 moderni, fu progettato da Hermann Tilke e fu inaugurato nell'agosto 2005, appena in tempo per il primissimo Gran Premio di Turchia.

 

Venne immediatamente consacrato come una delle migliori creazioni di Tilke. Idea fondamentale fu quella di sfruttare i saliscendi naturali, che portarono questo tracciato a vincere di gran lunga il confronto con altri famosi circuiti. Proprio come Interlagos, il circuito di Istanbul fu realizzato seguendo uno schema in senso antiorario, e la sequenza di saliscendi iniziali con curve a sinistra-destra ha aspetti in comune con le ‘Senna S' del tracciato brasiliano.

Altre sezioni sono state paragonate a Suzuka, Spa-Francorchamps e Laguna Seca. Il circuito ottenne grandi apprezzamenti e una parte in particolare diventò soprattutto famosa tra i piloti, nonostante le grandi difficoltà che creava loro. La lunga Curva 8 con piega verso sinistra e diversi punti di corda è anche la più impegnativa per gli pneumatici, in particolare per la zona anteriore destra.

 

DELIZIA TURCA

 

La prima gara all'Istanbul Park del 2005 fu vinta da Kimi Raikkonen, che rimase in testa ogni giro partendo dalla pole position. Fu però il suo compagno del team McLaren Juan Pablo Montoya a registrare il record sul giro di 1m24,770s, ancora oggi imbattuto. Dopo una sensazionale gara con un pit-stop "pasticciato" e un tamponamento con un pilota fra gli ultimi posti, Montoya finì terzo dietro Fernando Alonso. Sia Raikkonen che Alonso saranno ancora in gara 16 anni dopo in occasione della competizione del 2021.

L'Istanbul Park divenne un terreno di caccia molto vantaggioso per Felipe Massa. Probabilmente le somiglianze con Interlagos lo facevano sentire a casa. Nel 2006, ottenne qui la sua prima pole position e la sua prima vittoria in Formula 1, vincendo poi anche le gare del 2007 e del 2008 al volante della Ferrari. Queste tre vittorie fanno di lui il pilota di maggiore successo su questo circuito.

Nel 2009, Jenson Button ottenne l'ultima delle sue sei vittorie per la Brawn GP a Istanbul, per poi vincere il campionato. La gara dell'anno seguente 2010 rappresentò il momento più drammatico per la storia del Gran Premio di Turchia, quando i piloti della Red Bull Sebastian Vettel e Mark Webber si scontrarono mentre lottavano per il primo posto. Questo incidente aprì la strada a Lewis Hamilton e Button al volante della McLaren che ottennero il primo e secondo posto – ma non prima di essersi alternati di posizione più volte.

Vettel conquistò la vittoria nel 2011 grazie alla strategia vincente dei 4 pit-stop. In quella che fu la quarta gara che consacrò il ritorno di Pirelli alla Formula 1, ci furono 82 pit-stop, un numero record per quel tempo, e il più alto numero di sorpassi mai registrato dal 1983.

 

UN RITORNO INASPETTATO

 

La Turchia e l'Istanbul Park furono esclusi dal calendario di Formula 1 dopo il 2011 e un ritorno era considerato improbabile, nonostante la popolarità del circuito. Tuttavia, i disagi causati dalla pandemia da Covid 19 nel 2020 – che hanno causato l'annullamento di numerose competizioni – hanno offerto al circuito una nuova opportunità.

L'ottavo Gran Premio di Turchia si è rivelato altrettanto drammatico e significativo. Poiché il circuito era stato a malapena utilizzato dopo l'ultima gara di Formula 1, sono state necessarie molte ristrutturazioni, tra cui anche la posa di un fondo completamente nuovo. Quest'ultimo si è però rivelato estremamente scivoloso, creando grandi difficoltà per i piloti.

I problemi sono peggiorati con la pioggia,  sia in qualifiche che in gara. Lance Stroll ha sfruttato queste complicate condizioni per ottenere la sua prima pole position, ma durante il Gran Premio in condizioni standard è stato Hamilton ad eccellere. Completando uno stint su pneumatici da bagnato intermedi per 50 giri, il pilota della Mercedes è riuscito a vincere di 31,633 secondi e ad aggiudicarsi il suo settimo campionato mondiale piloti, eguagliando il record in carica. Ora, Hamilton torna a Istanbul cercando di avere la meglio nella sua battaglia con Max Verstappen per la corona 2021, sul filo del rasoio fino all'ultimo.