Cinque curiosità sul Gran Premio d'Azerbaijan | Pirelli

Cinque curiosità sul Gran Premio d'Azerbaijan

Strade con una differenza

Quando è entrata a far parte del calendario della Formula 1 nel 2016, Baku ha stravolto il manuale delle regole per i circuiti stradali. In contrasto con il layout tortuoso e con velocità medie basse associate ai circuiti temporanei esistenti, ad es. Monaco, la capitale dell'Azerbaijan ha costruito il proprio tracciato su un incredibile rettilineo principale dalla lunghezza di 2,2 chilometriu. Si tratta di circa il doppio della lunghezza del rettilineo di Monza. A dire la verità, non è del tutto rettilineo, ma dato che le sue curve vengono percorse a tutta velocità, in passato sono state registrate velocità che hanno raggiunto i 378 km orari.

Il vecchio e il nuovo

Baku è una città che fonde il vecchio con il nuovo e il circuito è un'ottima rappresentazione di questo intreccio. Numerosi hotel e grattacieli moderni sono sparsi lungo il perimetro del circuito. Ma, per quanto magnifiche siano alcune di queste strutture, nessuna di esse si avvicina alla gara come le mura della roccaforte della città vecchia di Baku, proclamata Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Questa sezione del circuito ha una larghezza di soli 7,6 metri nel punto più stretto, obbligando i piloti a creare una fila unica per superare le barriere. Il più piccolo errore di valutazione può causare un disastro, come è già accaduto a diversi piloti, specialmente a Charles Leclerc durante le qualifiche del 2019.

Essere pronti a tutto

Con un layout che è a volte talmente stretto da concedere margini di errore minimi, ma che in altri punti è abbastanza largo e rettilineo da incoraggiare molte sfide ruota a ruota, probabilmente non sorprende che le possibilità di vedere una safety car o una bandiera rossa durante le gare a Baku siano alte. Anche il modo in cui è disposto il circuito fa sì che una safety car possa portare abbastanza rapidamente ad un'altra. Con un rettilineo così lungo, in cui l'effetto scia è considerevole, le ripartenze sono difficili da valutare per chi è in testa; con il campo così denso ci può essere molta azione nella svolta a sinistra di 90 gradi che forma la Curva 1

Sprint in un circuito cittadino

Quest'anno ci sarà ancora più azione del solito quando la Formula 1 farà tappa a Baku. Il tracciato è stato scelto come prima sede di una Sprint nel 2023, ed è anche la prima volta che questo format di gara viene corso in un circuito cittadino. Non ci resta che scoprire come andrà la gara Sprint di sabato: assisteremo a tutti i soliti colpi di scena di Baku condensati in 17 giri, o i piloti preferiranno un approccio più cauto in vista della domenica?

Nessuna ripetizione

L'imprevedibilità delle gare a Baku è evidenziata dal fatto che i sei gran premi disputati lì sono stati vinti ciascuno da un pilota diverso. Ciò nonostante solo due team hanno effettivamente vinto finora: Mercedes (Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Valtteri Bottas) e Red Bull (Daniel Ricciardo, Sergio Perez, Max Verstappen) hanno rispettivamente ottenuto tre vittorie ciascuno. Essendo già saliti sul gradino più alto in questa stagione, Perez e Verstappen potrebbero puntare a smentire o meno questa particolare statistica. Ma siamo a Baku, e qui tutto può accadere.