Baku to the future | Pirelli

Baku to the future

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La genesi
Tutto ebbe inizio nel 2012, quando in ottobre arrivò la Baku City Challenge: una gara GT non valevole per il Campionato e riservata a vetture in specifica GT3. Un'idea dell'uomo d'affari tedesco Hartmut Beyer, la gara si svolse su un circuito di soli 2,144 km vicino alla Government House, direttamente dietro l'attuale paddock della F1®.
L'anno seguente, Baku accolse su un diverso tracciato un round ufficiale della FIA GT Series, interamente gommata Pirelli. Per l'occasione fu creato un circuito completamente diverso, lungo più del doppio del precedente, 4,380 chilometri, che si snodava attorno alla Baku Crystal Hall, sede dell'Eurovision Song Contest nel 2012.
Nonostante diversi rinvii della partenza della gara a causa dei cordoli artificiali che erano stati installati e che si rompevano, i piloti apprezzarono la pista, molto più impegnativa del layout originario non scorrevole dell'anno prima, e che ricordava i circuiti cittadini americani degli anni Ottanta.
Come disse il vincitore di Le Mans 2015 Nick Tandy, che partecipò alla gara GT di Baku 2013: "È un bel mix di curve lente e veloci ed è piuttosto impegnativa. Il genere di pista su cui il pilota può fare una grande differenza, quindi è interessante”.

Arriva il Blancpain GT
Lo stesso circuito fu usato nel 2014, anche se allora il Campionato era un round della Blancpain Sprint Series, fornita da Pirelli, guidato dal promoter Stephane Ratel. Baku fu nuovamente l'ultima gara della stagione, con i piloti Audi Stephane Ortelli e Laurens Vanthoor che vinsero nel 2014 e 2013, mentre quella d'esordio del 2012 sul circuito corto fu vinta da Frederic Makowiecki e Stef Dusseldorp su McLaren. Se qualcuno se lo stesse chiedendo, il vincitore dell'Eurovision Song Contest a Baku quell'anno fu lo svedese Loreen, con il brano “Euphoria”. Per loro fortuna, i piloti che hanno vinto nel GT hanno avuto una fama più duratura…
Ma i vincitori non furono i piloti più famosi ad aver corso nell'evento GT a Baku. Alla gara d'esordio del 2012 presero parte Jacques Villeneuve, Campione del Mondo F1® 1997, e l'ex-pilota di F1® Jos Verstappen: compagni di squadra su una BMW Z4. Alla fine chiusero con un rispettabilissimo 6° posto dopo essere partiti decimi sulla griglia. Quattro anni dopo, un altro Verstappen punta a conquistare la scena.

Dal passato al presente
L'attuale circuito di F1® è a Nord del tracciato 2014, ma questa non sarà la prima volta in cui le monoposto di Formula 1® gireranno a Baku. Il primo a girare sulle strade della capitale dell'Azerbaijan nel giugno 2012 fu David Coulthard, con una RB7, attorno a quella che probabilmente è la bandiera più grande del mondo (75x35 metri, e alta 162), situata in quella che guarda caso si chiama National Flag Square. Era un piccolo tracciato temporaneo creato per far divertire gli appassionati – ma in questo contesto lo consideriamo comunque come una terza configurazione di circuito a Baku.
Circa 45.000 persone si affollarono lungo il tracciato, a sottolineare la popolarità della F1® nel Paese. Tanto per dare un'idea di quel pubblico, la capacità massima della tribuna dell'attuale gran premio sarà di 28.000. “Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ma sono rimasto senza parole”, disse allora Coulthard. “Abbiamo avuto un calorosissimo benvenuto. Durante il giro finale, ho visto un bambino che gridava il mio nome: solo quel momento è valso tutta la mia giornata!”.
Il quarto tracciato a Baku dovrebbe persino essere più spettacolare, essendo il circuito cittadino più veloce in F1® e il secondo più lungo nell'intero calendario. Il celebre architetto Hermann Tilke ha disegnato la pista da zero, ovviamente tenendo conto delle molte lezioni delle gare precedenti a Baku.