Arctic Rally 2021, come gli pneumatici da gara migliorano la tenuta su neve e ghiaccio | Pirelli

Arctic Rally 2021, come gli pneumatici da gara migliorano la tenuta su neve e ghiaccio

Ecco come il World Rally Championship ha aiutato a produrre pneumatici destinati a superfici talmente scivolose da non riuscire neppure a starci in piedi

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La possibilità di assistere alle gare del World Rally Championship disputate su neve e ghiaccio si presenta una volta all'anno, mentre osservare le auto che viaggiano instancabili in queste condizioni invernali è senza dubbio uno degli spettacoli più suggestivi di sempre. Ed esso è reso possibile grazie a degli pneumatici molto speciali.

Il consueto appuntamento invernale del WRC sulla neve del Rally di Svezia vanta una delle maggiori velocità medie dell'anno, e il sostituto per la stagione 2021, l'Arctic Rally Finlandia, potrebbe regalarci emozioni ancora più veloci. E ancora più fredde. Ciò accade nonostante il fatto che riuscire a camminare su superfici così scivolose senza cadere è estremamente difficile. 

Il punto cruciale dello spettacolo è l'utilizzo di pneumatici chiodati prodotti appositamente per il rally su neve e ghiaccio, che sono in grado di penetrare nella superficie e creare livelli di tenuta incredibili. Per il suo ritorno al massimo livello del WRC nel 2021, Pirelli ha sviluppato lo pneumatico Sottozero Ice J1, con circa 400 chiodi, ciascuno dei quali sporge dal battistrada di non oltre sette millimetri.

Quando le tappe sono caratterizzate da uno strato di ghiaccio spesso e liscio, i sette millimetri garantiscono ai piloti la tenuta superiore tipica della ghiaia o dell'asfalto, che permette loro di raggiungere velocità fino a 200 km all'ora.

 

Una sola possibilità 

 

Nel WRC è permesso un solo tipo di pneumatico durante i rally esclusivamente invernali, come quello di Svezia o l'Arctic. Ciò significa che i piloti non devono prendere decisioni difficili durante l'evento in merito a quale tipo di pneumatico utilizzare, come accade invece al Rally di Monte Carlo, dove il Sottozero con chiodi corti rappresenta un'opzione importante. 

Tuttavia, ciò significa anche che gli pneumatici speciali per il rally disputato in Finlandia, con i loro chiodi di sette millimetri, devono garantire ottime performance in tutte le possibili condizioni, che spesso sono tutt'altro che omogenee. Per questo motivo, un buon pneumatico da neve va ben oltre i semplici chiodi.

Se è caduta molta neve sui percorsi dopo il loro allestimento, per i chiodi sarà molto più difficile penetrare nel ghiaccio e dare buoni risultati. Per questo motivo, il modello del battistrada è pensato per potere spazzare via la neve fresca.

Il modello è asimmetrico in modo tale che per il lato destro e sinistro della vettura siano prodotti pneumatici diversi. La metà interna del modello è caratterizzata da blocchi del battistrada longitudinali, che garantiscono la massima aderenza durante l'accelerazione e un'ottima tenuta in frenata. Il battistrada esterno ha blocchi diagonali estremamente utili quando si sterza ad angolo.

 

La punta dell'iceberg

 

Gli pneumatici devono comunque essere performanti anche in assenza di neve e ghiaccio, una condizione che negli ultimi anni è sempre più frequente, soprattutto nel Rally di Svezia. Le temperature più miti possono esporre la ghiaia che si trova sotto la neve o il ghiaccio, che potrebbe danneggiare o strappare i chiodi dallo pneumatico.

Per questo motivo le punte dei chiodi sono in tungsteno, un metallo estremamente robusto. Inoltre, per impedire di perdere i chiodi, la porzione maggiore della lunghezza non è visibile nello pneumatico ed essi sono bloccati in posizione tramite un processo di vulcanizzazione brevettato da Pirelli.

Tutto ciò significa che i piloti possono spingersi oltre i propri limiti su neve e ghiaccio, sapendo che il metallo negli pneumatici garantirà la tenuta necessaria sulle superfici scivolose. Il trucco è la fiducia, anche se tutto sembra molto innaturale. La maggior parte dei piloti dichiara che la quantità della tenuta disponibile sulla neve e sul ghiaccio con pneumatici chiodati è simile, o leggermente maggiore, rispetto a quella sulla ghiaia con pneumatici per rally su ghiaia.

La differenza principale è il modo con cui la tenuta viene realizzata. Lo pneumatico da ghiaia perde tenuta in maniera progressiva man mano che la vettura scivola, mentre lo pneumatico chiodato funziona in maniera simile ad un interruttore che attiva o disattiva la tenuta.

Feeling the chill

 

Il problema osservato in passato in Svezia relativo alla mancanza di ghiaccio e neve non esiste nella Finlandia settentrionale, nei pressi di Rovaniemi, il paese di Babbo Natale. In passato le temperature sono scese fino a meno 30 gradi: un anno addirittura un'intera serie di tappe è stata annullata perché per gli addetti al servizio all'esterno era troppo freddo.

Questa volta le condizioni non dovrebbero essere così terribili, ma ci sarà comunque sufficiente neve e ghiaccio per fare sì che le auto, ed i loro straordinari pneumatici, possano dare il meglio. La sensazione di guidare all'Arctic Rally è impareggiabile: questo è uno dei motivi per cui, insieme agli habitué del fuori strada, esso ha attratto in passato piloti di Formula 1 del calibro di Valtteri Bottas e gli ex campioni mondiali Mika Hakkinen e Keke Rosberg. Scoprite il perchè su wrc.com.